Chi deve chiedere scusa ad Antonino si faccia avanti.
È possibile che nel 2024 ancora debba accadere che i diritti di alcune persone non vegano rispettati?
Questa società a chi piace alzi la mano! E a chi non piace, se non si adopera per cambiare le cose radicalmente, taccia!
Per farla breve come risolviamo la questione diritti per tutti/e?
Leggete, leggete, che leggere fa bene.
“Scusate.
Scusate se mio figlio è autistico.
Scusate se mio figlio non è ancora autonomo.
Scusate se mio figlio non sa parlare spontaneamente.
Scusate se chiedo che il posto auto per i disabili sia accessibile e non occupato h24.
Scusate se abito a Marina Piccola e visti i servizi praticamente assenti sono costretta ad avere un auto.
Scusate se chiediamo insistentemente il sostegno scolastico vista la sua condizione.
Scusate se chiediamo la presenza di un educatore a scuola, già presente ed a lui assegnato, ma che non possiamo avere perché non abbiamo l’insegnante di sostegno.
Scusate se mio figlio vorrebbe partecipare alle attività, come la festa dell’accoglienza a scuola e invece viene lasciato in classe.
Scusate se esiste un bambino autistico nell’isola della felicità, dove non abbiamo diritto a saltare la fila del bus, ne quella al supermercato.
Scusate se abbiamo addirittura l’ardire di chiedere quei diritti che, almeno sulla carta, ci spetterebbero.
Scusate di tutto…
Ma ricordate che mio figlio non ha scelto e nemmeno noi.
Non è colpa sua, ma la mancanza di empatia in questa società è davvero imbarazzante.
Chiedo scusa a tutti.
Ma ripeto ringrazio i bambini! I bambini hanno un cuore grande, tutti i compagni di scuola di Antonino. A loro in assoluto va il nostro ringraziamento ! Antonino vi vuole bene. Anche se non lo fa vedere come però fate voi!”
A scrivere questo post è la mamma di Antonino, Anna Maria Amitrano.
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